LUCCA - La nuova via è il tratto di strada che collega la rotatoria Oriana Fallaci con via delle Città gemelle, nella zona dell'uscita Lucca Ovest dell'autostrada
Il 12 novembre del 2003, a Nassiriya, in Iraq, due camion kamikaze imbottiti con oltre 300 chili di tritolo facevano strage nella base italiana Maestrale. A pochi giorni dal ventiduesimo anniversario dell’attentato, Lucca ha dedicato una via ai Caduti di Nassiriya, tra la rotatoria Oriana Fallaci e Via delle città gemelle, nella zona dell’uscita Lucca Ovest dell’autostrada. Tra le 19 vittime italiane, oltre a civili e militari dell’esercito, il tributo più pesante fu pagato dai carabinieri, che persero nell’attacco 12 uomini.
La richiesta di intitolazione era pervenuta nei mesi scorsi al Comune da parte della sezione di Lucca dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Alla cerimonia ufficiale che si è svolta nella mattina di sabato 8 novembre, erano presenti, fra gli altri, il sindaco Mario Pardini e l’assessore alla toponomastica Moreno Bruni, il tenente colonnello Andrea Cassarà, il colonnello Michele La Stella comandante dell’Arma dei Carabinieri di Lucca e il colonnello Andrea Canale comandante della Guardia di Finanza di Lucca, autorità civili, militari, religiose, associazioni combattentistiche e d’arma, associazioni di volontariato e cittadini. Alla cerimonia era presente anche Paola Coen Gialli, vedova del Sottotenente Enzo Fregosi, caduto nell’attentato terroristico.
“Ringraziamo la sezione lucchese dell’Associazione Nazionale Carabinieri – ha dichiarato l’assessore Bruni – per aver sollecitato l’amministrazione comunale a procedere con questa intitolazione, che rappresenta una tappa importante per tenere vivo il ricordo di queste persone, che erano soldati, militari e civili che stavano portando avanti una missione di pace, per offrire aiuti, sicurezza, protezione e ricostruzione in un paese devastato. Ma queste persone erano anche uomini che avevano una loro vita più intima fatta di affetti: erano padri, figli, fratelli, mariti, fidanzati. Ecco, per ricordare non solo i soldati che svolgevano con onore e dedizione il loro compito, ma anche gli uomini strappati agli affetti e alla vita futura, noi oggi intitoliamo una strada di Lucca alla loro memoria”.
