Massini, Celestini, Rezza e Aprea protagonisti allo Jenco

Massini, Celestini, Rezza e Aprea protagonisti allo Jenco

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - La nuova stagione teatrale di Viareggio sarà composta da undici spettacoli. La prima il 15 novembre con “uno spettacolo per occhi chiusi”: il pubblico sarà bendato e salirà sul palco.

Undici spettacoli per un viaggio tra memoria e contemporaneità che riporta il teatro al suo ruolo originario, quello di specchio della società. Prende il via la nuova stagione teatrale del Comune di Viareggio che si aprirà sabato 15 novembre allo Jenco
Il cartellone è organizzato da MAT – Movimenti Artistici Trasversali. Ad aprire la stagione sarà “Con Astolfo sulla Luna- uno spettacolo per occhi chiusi”, una rappresentazione finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e pensata per le persone cieche, alla quale potrà partecipare anche al pubblico vedente, bendato. Massini, Celestini, Rezza a Aprea, questi sono solo alcuni dei nomi che si esibiranno sul palco dello Jenco, fino al 24 aprile. Da maggio partirà la rassegna dedicata ai ragazzi. A chiudere il cartellone, quattro giornate (22-23 e 29-30 maggio) dedicate alle realtà teatrali locali.

Programma

15 novembre al Teatro Jenco “Con Astolfo sulla Luna – uno spettacolo per occhi chiusi”, ideato e diretto da Maria Teresa Elena e scritto con Debora Pioli”, un’esperienza immersiva e sensoriale in cui il pubblico, bendato, è invitato a “vedere” attraverso il tatto, l’ascolto e l’immaginazione. Un debutto che apre la stagione con un segno preciso: un teatro che include, che accoglie e che si reinventa per essere accessibile a tutti. Lo spettacolo nasce in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e si ispira all’“Orlando Furioso” di Ariosto, proponendo una visione alternativa della scena, dove i sensi si intrecciano alla parola poetica (il pubblico normovedente verrà bendato per poter fruire dello spettacolo, consigliata la prenotazione, massimo 15 persone).

25 novembre  per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere  “Molto dolore per nulla” di e con Luisa Borini, spettacolo vincitore di In-Box, rete di sostegno del teatro emergente italiano 2024/2025, un monologo intenso e autobiografico sulla dipendenza affettiva e sulla difficoltà di riconoscere e superare la violenza invisibile che, spesso, attraversa molte relazioni.

29 novembre al Teatro Eden con “Blake Eternal Life”, concerto-spettacolo di Fabio Pappacena e Giacomo Vezzani, in cui prende forma un viaggio visionario nell’universo poetico di William Blake, tra parole, suoni elettronici e proiezioni immersive.

14 dicembre in anteprima toscana, “Ho bisogno di sentire che qualcuno mi dica che sto bene” diretto da Giacomo Vezzani e la drammaturgia di Maria Teresa Berardelli che vede scena anche Elisa Di Eusanio

27 dicembre al Teatro Eden Stefano Massini in “C’era (ancora) una volta”, spettacolo creato ad hoc per la stagione teatrale di Viareggio, in cui Massini, accompagnato dalle musiche dal vivo di Luca “Roccia” Baldini, propone un viaggio tra fiabe poco conosciute, sconcertanti e ironiche, capaci di riflettere con profondità sul mondo contemporaneo.

28 gennaio 2026 “Le Volpi” di CapoTrave che vede sul palco Giorgio Colangeli, Manuela Mandracchia e Federica Ombrato (28 gennaio al teatro Jenco), finalista al Premio Ubu 2024 per la miglior scrittura drammaturgica.

8 marzo,  “Radio Clandestina. Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria” di Ascanio Celestini, ispirato al libro L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli vincitore del premio Viareggio, che riporta sulla scena la memoria dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, intrecciando testimonianze e voci di una Roma ferita ma viva;

29 marzo, “Pitecus” di Flavia Mastrella e Antonio Rezza (Leone d’Oro alla carriera, Biennale di Venezia 2018), uno spettacolo visionario e fisico che mette in scena una serie di personaggi grotteschi e contraddittori, simbolo delle debolezze e perversioni umane.

11 aprile “Sandokan, o la fine dell’avventura” di Giovanni Guerrieri e I Sacchi di Sabbia, ispirato al celebre romanzo di Salgari. Un lavoro ironico e metateatrale, una riflessione sull’eroismo, sull’avventura e sul potere della narrazione, che invita il pubblico a colmare con la propria immaginazione gli spazi scenici.

18 aprile, “LAPOCALISSE” di e con Valerio Aprea sui testi di Makkox, un monologo tagliente che attraversa la crisi del nostro tempo con sarcasmo e lucidità.

24 aprile con “Come se niente fosse” di Davide Grillo spettacolo finalista in-Box, rete di sostegno del teatro emergente Italiano.

Info e biglietti: MAT-Movimenti Artistici Trasversali| mail: segreteria@movimentiartisticitrasversali.itI tel 351 7496243