Ecco la colonna che fa tremare il Politeama

Ecco la colonna che fa tremare il Politeama

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Carrara - Almeno 4 giorni fuori casa: tanto dovranno attendere i residenti di via Cavour per sapere se e quando potranno rientrare. Secondo i tecnici della Caprice sarà necessaria una messa in sicurezza, con una settimana di lavori. E dal municipio scatta l’ultimatum

Una lesione importante, tanto che i tecnici nel vederla si sono chiesti come faccia quella colonna a essere ancora in piedi. E’ questo il pilastro che fa tremare, nel senso letterale del termine, il Politeama. Un cedimento che interessa la zona del palco ma potenzialmente pericoloso anche per l’ala dell’edificio affacciata su via Cavour, quella evacuata venerdì sera. All’indomani dello sgombero di venerdì sera la sindaca Serena Arrighi ha firmato un’ordinanza che dà alla Caprice, la società proprietaria del Teatro, tre giorni di tempo per compilare una relazione tecnica e stabilire se e quando le 11 famiglie interessate potranno rientrare a casa.
La sindaca ha convocato un tavolo con tutti i soggetti interessati per parlare del futuro del teatro e del palazzo. La lesione è stata notata durante un sopralluogo dei tecnici della proprietà sul posto per monitorare alcune infiltrazioni. Sono stati loro a chiamare i Vigili del Fuoco che hanno deciso per lo sgombero. Delle 11 famiglie evacuate, due hanno accettato l’offerta di ospitalità presso un albergo convenzionato con il municipio mentre le altre hanno trovato sistemazione da amici e parenti. Una situazione che però è destinata a protrarsi per più di una notte. L’ordinanza della sindaca, con i tre giorni di ultimatum, è stata firmata sabato. La relazione tecnica potrebbe essere pronta, con una stima ottimistica, mercoledì. Questo significa che i residenti del Politeama hanno davanti almeno altre 4 notti fuori casa. Difficilmente questi potranno rientrare senza un intervento di messa in sicurezza della colonna – fanno capire i tecnici che hanno visto la lesione. Un’opera che potrebbe essere realizzata – dicono gli stessi tecnici – nell’arco di una settimana utilizzano la porta di accesso al palco aperta su via Cavour