MOLAZZANA - Un compleanno speciale nel ricordo anche di Simone Landi
Le campane suonate a festa sono da sempre un momento che rievoca il passato: tempi di allegria e di condivisione. A Cascio di Molazzana le campane hanno suonato invece per il loro compleanno. Come si vede infatti nella scritta incisa sulla campana di mezzo, è il 1925 l’anno della loro fusione, avvenuta a Vittorio Veneto, nella pregiata fonderia campanaria “De Poli”. Dalla fonderia le tre campane furono trasportate in treno fino a Castelnuovo Garfagnana e poi, forse con un carro trainato dai buoi, arrivarono a Cascio. Da un secolo svolgono il loro lavoro sulla torre campanaria che con i suoi 27 metri di altezza ospita tre campane dall’ottimo suono. L’evento ha richiamato tanti suonatori dell’associazione campanari lucchesi; dal giovane Renzo con i suoi cinque anni al veterano Remo Rossi che di anni ne ha alcuni in più…
Dopo la colazione, a turno è iniziato il concerto: prima la scampanata a mano e poi il concerto a festa con le tre campane; a seguire la santa messa e al termine anche un momento di ricordo. A distanza da due anni dalla tragica morte del giovane Simone Landi, assiduo campanaro, la comunità di Cascio, l’associazione Sportiva Ricreativa e tutti gli amici campanari hanno voluto ricordarlo con una targa donata alla moglie Silvia e alla figlia Benedetta. Erano presenti anche i fratelli Eugenio e Paolo; questo è stato anche il momento per ricordare tutti coloro che oggi non ci sono più, ma che in questo secolo hanno suonato le campane di Cascio. Tra gli intervenuti alla festa anche il Vicepresidente della Federazione Nazionale dei Campanari Manuele Graziani. Dopo un ritrovo conviviale il concerto campanario è proseguito fino a sera.
