di Stefania Riefolo, chef a domicilio (foodfamilyhub)
Se siete tra quelli a cui piace cucinare per la famiglia, per il partner o per gli amici tutte le volte che ne avete la possibilità, oppure se volete provare a sperimentare un approccio differente da quello che avete adottato fino a oggi, allora ci sono piccoli suggerimenti che fanno al caso vostro. Partiamo con i primi, lasciando alle prossime uscite altri consigli di organizzazione.
- Taglieri
Nelle cucine professionali e nella ristorazione in genere, i taglieri vengono divisi per colore in base all’utilizzo. Questo sia per esigenze sanitarie (un solo tagliere per una determinata tipologia di alimento evita possibili contaminazioni batteriche), sia per praticità d’uso: a colpo d’occhio, è possibile riconoscere quale tagliere è necessario. Si tratta di un ausilio molto importante, soprattutto considerato quanto sia fondamentale la velocità d’esecuzione durante un servizio.
Questi taglieri sono fatti di un materiale sintetico che si chiama polietilene e i principali sono cinque: il rosso viene utilizzato per tagliare le carni; il blu per il pesce; il verde per le verdure; il giallo per i latticini; il marrone per i farinacei. Sono robusti, facilmente sanificabili, duraturi nel tempo e garantiscono un elevato grado di sicurezza in fatto di contaminazione, cosa che un caro vecchio tagliere di legno, purtroppo – e ahimè! – non può garantire. Infatti, il legno è un materiale poroso che assorbe qualsiasi sostanza e, a lungo andare, può impregnarsi anche di materiali come il sapone utilizzato per lavarlo, in una combinazione che dà spazio alla comparsa di invisibili quanto indesiderate muffe e altri funghi e batteri malefici. Sciò! Al giorno d’oggi, e in virtù degli ultimi avvenimenti in fatto di batteri, siamo sempre alla ricerca di quella sicurezza in più che ci permetta di stare tranquilli.
Ecco perché possiamo appendere al chiodo il nostro caro, vecchio tagliere di legno e magari utilizzarlo in maniera artistica, come bacheca per le nostre ricette preferite, la lista della spesa o – perché no? – anche questi piccoli suggerimenti stampati su carta.
Ovviamente, ciò che vi stiamo dicendo non è di destinare il vostro budget all’acquisto di un set di taglieri come in una cucina professionale. Per gli utilizzi casalinghi, un singolo tagliere di polietilene può sostituire tranquillamente dai tre ai cinque taglieri, di tutte le dimensioni, tra quelli che utilizziamo di solito. Basta ricordarsi di pulirlo dopo l’impiego, come già facciamo!
- Coltelli di base
Chi di noi non ne ha ricevuto uno in regalo? Alzi invece la mano chi non ha mai – intendo proprio mai! – desiderato, o direttamente acquistato, quel famoso ceppo con tutti i coltelli! Ma poi, alla fine, ci ritroviamo con questi meravigliosi strumenti sul tavolo della cucina senza sapere come utilizzarli. La domanda fondamentale da porci è: sappiamo riconoscere la funzione precisa di ogni coltello? Ognuno di essi, in base alla conformazione, ci agevolerà non poco mentre prepariamo i nostri piatti. Di seguito trovate una breve infarinatura sulle tipologie di coltelli più utili in una cucina domestica:
o Trinciante. Serve per sminuzzare verdure e tritare alimenti. È perfetto per le erbe aromatiche, viene usato di lato per rompere il guscio ai crostacei, mentre è decisamente sconsigliato per rompere le ossa delle carni, tagliare alimenti a base acida o alimenti troppo morbidi, in quanto rovinerebbe il “filo” del coltello.
o Spelucchino. Adatto ai lavori “di fino”, come l’intaglio, oppure occasionalmente per pelare le verdure, grazie alle sue dimensioni ridotte e alla sua lama a forma di uncino.
o Lama seghettata. Da una versione piccola a una versione grande, è ottimo da avere in diverse misure. L’utilizzo di questa lama è consigliato per alimenti a base acida, come pomodori o limoni. È ideale anche per tagliare il pane.
o Lama per sfilettare. La sua lama lunga e fine è ideale per sfilettare il pesce.
o Lama per disossare. La lama lunga e leggermente incurvata è pensata per evitare sprechi di carne. La si può trovare in diverse misure, in base all’utilizzo che si intende farne.
o Da formaggio. Piccolo e a forma di piccola foglia per formaggi stagionati. Con lama lunga, ricurva e piccola biforcazione in punta per formaggi semi stagionati.
- Sbattitore
Lo sbattitore ha due tipologie principali di fruste in acciaio.
o A gancio. Vengono utilizzate per alimenti a base di glutine, come dolci, pane, impasto per la pizza e similari. È di grande aiuto nello sviluppo della maglia glutinica e ci fa risparmiare un sacco di tempo e fatica.
o A bulbo. Sono fatte di fili di acciaio intrecciati che servono a far incamerare aria all’interno dei nostri impasti liquidi. Ci aiutano a “montare” la panna e rendono le nostre salse estremamente soffici. Uno degli utilizzi meno conosciuti degli sbattitori a bulbo è il far affiorare il burro o la panna – ma questa è un’altra storia!
Per oggi bastano queste informazioni. Nella prossima puntata vi parlerò delle ciotole, del sac à poche e dei… fantastici tre!