di Chiara Cesari, avvocato
Mi immagino che molti di voi siate proprietari di un appartamento facente parte di un immobile e che, essendo meno di nove condomini, non abbiate nominato l’amministratore e non abbiate costituito formalmente un condominio.
Spesso sicuramente avrete incontrato dei problemi nel “mettere tutti d’accordo” – ad esempio per fare dei lavori e approvare i preventivi – e alla fine, dopo tanta fatica, rimane il signor Bastian Contrario ad opporsi sempre e comunque.
E quindi come fare?
Il nostro codice civile prevede la possibilità per ciascun condomino di convocare un’assemblea per prendere le decisioni che attengono alle parti comuni dell’edificio; con questo strumento è possibile vincolare il Bastian Contrario a rispettare le decisioni della maggioranza dei condomini.
Ovviamente tale assemblea deve essere convocata rispettando un determinato iter.
L’art. 66 delle disposizioni di attuazione del codice civile prevede ad esempio che il condomino interessato a convocare l’assemblea rediga un avviso di convocazione che deve contenere l’indicazione specifica dell’ordine del giorno e tale avviso deve essere comunicato a tutti gli altri condomini a mezzo raccomandata, fax o posta elettronica certifica e deve contenere anche il luogo e l’ora della riunione.
Il codice prevede anche che l’avviso di convocazione possa essere consegnato a mano.
Una raccomandazione: in quest’ultimo caso fatevi firmare una fotocopia dell’avviso con la data di consegna; questa “ovvietà” vi permetterà di evitare contestazioni in ordine alla ritualità della convocazione.
E se uno degli immobili è in comproprietà a due persone (per esempio moglie e marito)?
L’avviso di convocazione dovrà essere indirizzato a entrambi. Poi loro decideranno chi dovrà partecipare all’assemblea e farsi portavoce della “coppia”.
E se uno dei condomini non può partecipare all’assemblea?
Nessun problema: può delegare un suo rappresentante munito di delega scritta.
Al termine dell’assemblea dovrà poi essere redatto un verbale (rispettando determinate formalità previste dal nostro legislatore).
Concludendo quindi: quando il caro Bastian Contrario non viene “a miti consigli” ricordatevi che avete la possibilità di utilizzare uno strumento importante per “farlo ragionare”, ossia l’assemblea.