di Antonio Amatulli, psicologo
Le recenti notizie dell’invasione Ucraina mi hanno destabilizzato.
A prescindere di dove si pone il torto e la ragione (ognuno avrà la sua opinione in merito).
L’idea che ci possa essere una guerra, così vicino a casa, in un periodo così impegnativo per tutti noi, è un pensiero che difficilmente può essere ignorato.
Ma la questione russo-ucraina e tutte le vicende accadute in questi ultimi due anni mi portano a fare una riflessione più ansia:
E’ difficile per molti di noi poter vivere sereni, dopo questi anni difficili, e consapevoli di quello che sta accadendo.
Non è solo una questione di stanchezza, di flessione economica o crisi psicologica. E’ anche una questione di incertezza.
Perché tutto diventa incerto. Sono incerti gli equilibri politici, incerti gli esiti dei mercati, incerti l’economia, con i costi delle materie prime, quindi incerte le nostre vite. Perché è incerto il nostro futuro.
E l’incertezza non è il migliore degli auguri. Nessuno si augura incertezza o la augura a chi ama. Ma è quello che stiamo vivendo in questi ultimi due anni.
Cosa fare con l’Incertezza? Siamo costretti a subirla o possiamo navigarla, senza affogare? La seconda.
Per farlo, occorre capire che l’incertezza si naviga partendo da noi stessi. Partire da noi stessi significa avere ben chiara la nostra idea di ciò che è giusto, ovvero i nostri Valori. Quando agiamo i nostri valori, ci sentiamo bene. Liberi. In pace.
E’ importante chiedersi: “Quali valori voglio continuare a vivere nel prossimo futuro, nonostante tutto?”
L’Incertezza rimarrà, ma sapere con quali valori convivere con essa, ci permetterà di dirci come affrontarla. Sapendo il Come, potremo dedurre il dove vogliamo andare. Con i Valori e con la consapevolezza del dove vogliamo andare, sapremo cosa fare per arrivare lì, nonostante, appunto, l’incertezza.
E ultimo, ma non per merito: trovare persone con cui condividere i propri valori. Perché da soli andiamo veloci, ma insieme andiamo lontano.