Stazioni, i pendolari per la soppressione

Stazioni, i pendolari per la soppressione

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Sì alla chiusura delle cinque stazioni sulla linea ferroviaria Firenze - Viareggio. Lo dice il comitato pendolari, nato circa un anno e mezzo fa, che si dice d’accordo con la decisione della Regione.

Sì alla chiusura delle cinque stazioni sulla linea ferroviaria Firenze – Viareggio.
Lo dice il comitato pendolari, nato circa un anno e mezzo fa,
che si dice sconcertato dalla reazione di alcuni politici locali di fronte alla decisione dell’assessore regionale ai trasporti, Luca Ceccobao.
Secondo i pendolari la soppressione delle stazioni è invece giusta per vari motivi. “Mantenere questa stazioni – spiega il comitato in una nota –
significa obbligare i treni a sostare a distanze limitatissime e ad incrementare enormemente i tempi di percorrenza complessivi.
E non è più possibile – dice ancora il comitato – avere un collegamento ferroviario fra Lucca e Firenze con tempi di percorrenza ottocenteschi”.
Il Comitato ricorda che le stazioni in questione sono utilizzate dai viagiatori in maniera marginale, rispetto al numero complessivo dell’utenza della linea ferroviaria. E che i passeggeri che utilizzavano le stazioni in questione possono recarsi a quelle più vicine percorrendo distanze tutto sommato limitate, ad esempio da Tassignano a Lucca, oppure da Porcari ad Altopascio. Crediamo che le nostre motivazioni, conclude la nota, siano più forti di chi si oppone per esigenze che spesso trascendono i problemi reali ma che si annidano in meri calcoli di opportunità politica.