“Una bara per te”, follia da stalker

“Una bara per te”, follia da stalker

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LUCCA - L’amore per quella donna conosciuta via web era diventato qualcosa di morboso; tanto da spingerlo, lui che possiede un’impresa di pompe funebri, a preparare per lei una bara bianca tempestata di cristalli.

E’ l’incredibile storia raccontata da carabinieri e task force del codice rosa che hanno aiutato una cinquantenne di Lucca ad uscire da una terribile situazione di stalking. La signora aveva conosciuto l’uomo, un imprenditore del nord Italia, attraverso una chat. Da qui era nato un rapporto a distanza tormentato, con lui che aveva cominciato a inviarle centinaia di messaggi e di regali, fino a diventare ossessivo. Basti pensare che aveva cambiato il nome della sua azienda in Beatrice, il nickname della signora, e utilizzato la sua foto come logo da stampare su ogni bara.
Non soddisfatto, nonostante il no della donna, è venuto a Lucca più volte e non sapendo il suo indirizzo ha cercato di incontrarla rivolgendosi con una scusa alle forze dell’ordine e ai suoi familiari. Quando un giorno si è presentato sotto casa, dopo aver raggirato la sorella, la donna ha deciso di chiamare i carabinieri. Per l’imprenditore è scattata la denuncia e il rinvio a giudizio per stalking. La signora adesso è in carico ai medici e agli esperti del Codice Rosa per affrontare i danni psicologici.