Gabriele Carmassi di San Martino vince il Palio di San Paolino

Gabriele Carmassi di San Martino vince il Palio di San Paolino

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

LUCCA - Piazza San Martino ha fatto da cornice alla 42.a edizione del Palio della balestra. La vittoria al rappresentante del terziere di San Martino Gabriele Carmassi.

 

E’ una tradizione che affonda le radici nel 1400 ma che è tornata all’antico splendore dal 1972 grazie all’attività della Compagnia Balestrieri di Lucca. E’ il Palio di San Paolino, prova di abilità disputata a Lucca sin dal Rinascimento, in onore del primo Vescovo e patrono della città. Per il 42° anno consecutivo la tradizione si è ripetuta nella splendida cornice di piazza San Martino, di fronte a migliaia di lucchesi e turisti.

Ad aprire la lunga serata lo spettacolo di danza rinascimentale del gruppo Danze Antiche della Compagnia. Dunque il corteggio storico con il “cencio” in palio, disegnato quest’anno da Ainur Cerantoni, studente del Liceo Artistico Giovagnoli di Sansepolcro vincitore di un concorso indetto dal Comune di Lucca. Dopo la lettura del bando di gara, la sfida che ha visto impegnati 44 balestrieri appartenenti ai tre terzieri della Compagnia (San Martino, San Paolino e San Salvatore) e all’associazione Contrade di San Paolino. Sfida aperta dalla campionessa in carica Simona Ceccarini. Per tutti una sola freccia da scagliare il più possibile al centro del bersaglio piazzato a 36 metri. Dopo un attento esame della brocca la vittoria è stata assegnata a Gabriele Carmassi del terziere di San Martino, per la prima volta “primo et meliore su tutti”. Per lui il collare d’argento che potrà conservare un anno, a San Martino il Palio che porta il terziere a quota 11 vittorie totali contro le 14 di San Paolino e le 13 di San Salvatore. Dopo il giro di piazza, queste le parole di Gabriele Carmassi.

Per la prima volta tutto il palio di San Paolino è stato ripreso dalle telecamere di NoiTv. Per una tradizione che, in questo caso, comincia.