Città sconvolta per la morte dei due ristoratori

Città sconvolta per la morte dei due ristoratori

Lorenzo Bertolucci -

di Lorenzo Bertolucci -

LUCCA - E' ancora una città di Lucca sconvolta quella che ieri ha saputo della tragica fine di Giuseppe Sartini e Giuliana Nardini, i proprietari del ristorante Antico Sigillo trovati senza vita nella loro abitazione, uccisi con molta probabilità da una volontaria maxi dose di sonnifero, trovato accanto al loro letto.

 

Un gesto estremo su cui dovranno fare luce gli inquirenti, ma che non ha lasciato indifferente gli amici e i colleghi della coppia, molto conosciuta e stimata. Senza vita, sotto al letto, è stato trovato anche il loro amato cane, probabilmente ucciso dallo stesso farmaco. Nessun biglietto sarebbe stato lasciato dai due ristoratori, 69 anni lui, 60 lei, per spiegare la decisione. Le uniche tracce al momento sono il cartello appeso da qualche giorno alla saracinesca del ristorante “Chiuso per malattia”, ma in verità a nessuno dei conoscenti risultavano gravi problemi di salute della coppia. C’è poi quel messaggio postato sulla bacheca Facebook il 13 dicembre dove Giuseppe e Giuliana criticavano la liberalizzazione selvaggia delle licenze in centro storico: dopo 25 anni di attività abbiamo dovuto licenziare, raccontavano. E infatti ad alcuni vicini risulterebbe che l’attività fosse stata messa in vendita. Vari elementi utili alle indagini, anche se forse il motivo o i motivi reali con certezza non li potremo mai sapere.