Lucca, Vigili del Fuoco in rivolta contro il comandante Tusa

Lucca, Vigili del Fuoco in rivolta contro il comandante Tusa

Redazione

di Redazione

LUCCA - I sindacati dei Vigili del Fuoco di Lucca al termine di un'assemblea dei lavoratori hanno proclamato lo stato di agitazione rivolgendo pesanti accuse al comandante Mariano Tusa, che sarebbe "impegnato solo su ciò che può portargli benefici in termini di avanzamenti di carriera senza preoccuparsi delle necessità del personale che deve operare in situazioni di estrema difficoltà".

Questo il testo integrale del comunicato delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Usb e Conapo.

“Il giorno 13 febbraio si è svolta nei locali della caserma dei vigili del fuoco in via Barbantini un assemblea dei lavoratori vigili del fuoco indetta dalle sigle sindacali di categoria per discutere della situazione  lavorativa  venutasi  a  creare  negli  ultimi  anni  durante  la  gestione  del  Comandante ing.Tusa.
Gli argomenti dibattuti sono stati: la recente nota dei Capi Turno e vice Capi Turno (un disperato estremo appello di chi tutti i giorni ha il peso della gestione del soccorso e del personale) che si sono visti dopo 35 anni di carriera operativa nei vigili del fuoco, dedita al soccorso, ridotti al ruolo di  passacarte  del  Comandante,  delegittimati  a  svolgere  le  loro  funzioni  così  come  previsto  dal
regolamento di servizio, atteggiamento lesivo della dignità professionale e umana di un dirigente autoritario ma non sicuramente autorevole. Le organizzazioni sindacali hanno esposto al personale, intervenuto  numeroso,  le  cause  che  hanno  portato  all’  ennesima  interruzione  delle  relazioni sindacali, la terza volta in meno di sei anni. Le OO.SS hanno espresso un parere positivo unanime
nel vedere un assemblea tanto partecipata come si pensa non si fosse mai vista a Lucca (più di cento partecipanti), questo, indice del fatto che i problemi creati da questo dirigente hanno sensibilizzato un pò tutti; e pensare che tante volte che ci siamo seduti intorno ad un tavolo di trattativa con il dirigente  e  gli  abbiamo  chiesto  di  abbassare  i  toni  delle  discussioni   nei  confronti  dei  suoi
collaboratori e gli abbiamo evidenziato i problemi che oggi sono esplosi dirompenti ci ha sempre risposto che noi non avevamo il termometro della situazione che non eravamo rappresentativi del personale.
In sostanza i lavoratori tutti, all’unanimità, dichiarano di condividere  la nota dei Capi turno e la proclamazione dello stato di agitazione. Purtroppo è opinione diffusa che il Comando Provinciale di Lucca  abbia  raggiunto  il  massimo  degrado  e  che  il  Comandante  sia  impegnato  solo  ed  in  modo esclusivo a lavorare soltanto su ciò che può portargli benefici in termini di avanzamenti di carriera e
visibilità positiva agli occhi dei vertici del Corpo e delle istituzioni in genere,  senza preoccuparsi delle  evidenti  necessità  del  personale  che  tutti  i  giorni  deve  operare  in  situazioni  di  estrema difficoltà (carenza di risorse per addestramenti e formazione, automezzi fatiscenti, sedi di servizio decadenti)  a  discapito  anche  della  loro  stessa  sicurezza.   Si  è  creato  un  clima  di  incertezza
professionale e sfiducia mai vissuta al Comando Vigili del Fuoco di Lucca. Pertanto la pazienza è finita”.