Impianto energetico alla Kme: “Sì al dialogo, no ad allarmi ingiustificati”

Impianto energetico alla Kme: “Sì al dialogo, no ad allarmi ingiustificati”

Lorenzo Bertolucci - Luca Galeotti

di Lorenzo Bertolucci - Luca Galeotti

FORNACI DI BARGA - "Siamo aperti al confronto, purché prevalga l’impegno reciproco a ricercare soluzioni concrete". Le parole sono dell'amministratore delegato di Kme Claudio Pinassi che dopo alcuni giorni di silenzio risponde così alle critiche mosse dagli ambientalisti riguardo un possibile impianto di trattamento di pulper che potrebbe garantire alla Kme di Fornaci di Barga l'auto fabbisogno energetico.

 

“Kme – scrive Pinassi in una nota -, è aperta al confronto con tutti, a patto che ci sia un reciproco impegno a percorrere soluzioni concrete e non “avvelenate” da ideologismi aprioristici e allarmismi ingiustificati “in una contrapposizione manichea e falsa – scrive – che potrebbe persino avere, come esito finale, il risultato della chiusura dell’insediamento industriale. Le soluzioni allo studio – spiega il numero uno della Kme – sono ancora molteplici e in ogni caso la scelta ricadrà su tecnologie ampiamente consolidate in termini di sostenibilità ambientale a livello locale e riconosciute come migliori tecnologie applicabili nel settore della produzione energetica”.

Insomma, dopo i buoni dati sul fatturato nei primi sei mesi del 2017, l’azienda vuole portare avanti il piano di sviluppo promesso a sindacati e istituzioni. Uno dei pilastri rimane l’intervento per ridurre i costi relativi all’energia. Come non è stato ancora deciso, ma la discussione è aperta e il dibattito coinvolgerà istituzioni e cittadini, promette la Kme.