Senza casa e senza lavoro si incatena e blocca il municipio

Senza casa e senza lavoro si incatena e blocca il municipio

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA – Si è incatenata di notte alle porte del Municipio impedendo al mattino a dipendenti e cittadini di entrare in Comune per circa un'ora, tappezzando le vetrate con scritte di protesta. Protagonista del gesto estremo una donna di 42 anni, pietrasantina, madre di una bimba di 7 anni, che da anni vive in strada e rimasta senza lavoro.

In questi giorni si è vista negare l’assunzione, ultima ancora di salvataggio per riemergere da una situazione sociale drammatica, a causa della mancanza dell’attestato di residenza di emergenza che il Comune di Pietrasanta non le avrebbe rilasciato. E per questo ha inscenato la protesta in municipio. Senza residenza infatti non può essere assunta.

Sono intervenuti i carabinieri di prima mattina per allontanarla e ripristinare la normalità. Sul caso interviene l’assessore al sociale Elisa Bartoli, che ha incontrato la donna.

“Fino ad oggi la signora non aveva mai fatto richiesta di sostegno o di una casa ai nostri uffici. Si era presentata all’anagrafe, insieme ai volontari di un’associazione, pretendendo la residenza senza fornire per altro nessun documento. In ogni caso era già stato programmato, prima di tutta questa vicenda, un incontro tra tutti gli uffici interessati per capire come sanare una posizione anomale e border line.

“Affermare che è colpa nostra se la signora non ha ottenuto il lavoro non è serio, né corretto. Il luogo di lavoro è in altra regione ed avrebbe, se questa era l’intenzione dell’associazione che la sta guidando, chiedere la residenza lì.”