Lutto cittadino a Massa per la tragica morte delle due sorelline: disposta l’autopsia

Lutto cittadino a Massa per la tragica morte delle due sorelline: disposta l’autopsia

Redazione

di Redazione

MASSA – E' stata disposta l'autopsia sui corpi di Jannat e Malak Lassiri, le due sorelle di due e 14 anni morte schiacciate da un pioppio caduto sulla loro tenda mentre dormivano al camping Verdemare di Marina di Massa domenica mattina.

La Procura di Massa ha aperto un’inchiesta per far luce sul caso, dando incarico ad un medico legale che definisca la causa e la dinamica della tragica morte. L’autopsia verrà eseguita nei prossimi giorni. Nelle prossime ore inoltre sarà incaricato formalmente un agronomo perché si possa stabilire “in che condizioni era l’albero e se era prevedibile o meno potesse cadere in caso di maltempo”, come ha affermato il procuratore capo Piero Capizzoto.

La famiglia delle due bambine, di origine marocchina ma residente da anni a Torino, ha trascorso la notte in un albergo individuato dal Comune di Massa, raggiunti anche dal console del Marocco. Padre, madre e un fratellino attendono il nullaosta dell’autorità giudiziaria per riportare a casa il corpo delle sorelline per i funerali.

L’amministrazione di Massa per tutta la giornata di lunedì ha proclamato lutto cittadino. Bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici, cerimonie ed eventi annullati, come la consenga del Pegaso al personale sanitario del Noa come riconoscimento per la lotta al Covid. Messaggi di cordoglio dal sindaco Francesco Persiani, dal governatore Enrico Rossi e dal Premier Giuseppe Conte.

“Queste sono tragedie annunciate” – ha commentato da Viareggio il capo della Polizia Franco Gabrielli, per cinque anni alla guida della Protezione Civile. “Nel nostro Paese purtroppo non c’è ancora sufficiente consapevolezza del rischio quando ci sono allerte e condizioni climatiche estreme. O tutti noi cominciamo ad avere una maggiore consapevolezza del rischio e una maggiore protezione di noi stessi, o purtoppo queste situazioni saranno sempre più ricorrenti.”