Le pretese di Veolià fanno tremare i Comuni versiliesi

Le pretese di Veolià fanno tremare i Comuni versiliesi

Redazione

di Redazione

VERSILIA - E’ piombata come un macigno sulla testa dei Comuni Versiliesi, che già non navigano in acque tranquille, l’ultimatum di Tev Veolià che vuole le vengano saldati subito gli arretrati dal 2006: 20 milioni di euro.

La società che gestisce gli impianti rifiuti di Falascaia e Pioppogatto pretende 20 milioni dai Comuni del Consorzio Ambiente Versilia, sia per la tariffa dei servizi, sia per il minor conferimento di rifiuti che le abvrebbe causato un mancato guadagno.
Se le amministrazioni non pagheranno entro il 15 maggio, Tev Veolià chiederà i danni che ha già quantificato in 68 milioni di euro. Una vera catastrofe se il giudice dovesse dargli ragione: il Comune di Viareggio dovrebbe sborsare 25 milioni di euro, Camaiore 14 milioni, Seravezza 4 milioni, Forte dei Marmi 6 milioni, Pietrasanta 10 milioni e mezzo, Massarosa 8 milioni.
Il presidente del Cav Franco Mungai non si è spaventato: “Siamo pronti alla battaglia legale”. La sensazione, comunque, è che alla fine i Comuni qualcosa dovranno titarlo fuori. Forse non 20 milioni di euro, ma ad ogni modo una cifra consistente che potrebbe provocare il dissesto su molti bilanci già in difficoltà.