Lunardini si è dimesso

Lunardini si è dimesso

Conca

di Conca

VIAREGGIO - Il sindaco di Viareggio Luca Lunardini si è dimesso. E' la seconda volta in pochi mesi, dopo le dimissioni già rassegnate e poi ritirate a primavera.

La decisione è arrivata dopo il nuovo duro colpo assestato mercoledì sera all’amministrazione comunale: la bocciatura in consiglio del regolamento urbanistico.
Il fronte anti Lunardini si è dimostrato compatto. Contro il regolamento hanno votato 17 consiglieri: i 16 che hanno sottoscritto la mozione di sfiducia, più Alessandro Bolognesi, del Pdl. Per tutta risposta dopo poche ore il sindaco ha presentato le dimissioni.
“Ho sempre ribadito che da quando l’Udc ha lasciato il centro destra non ho più una maggioranza politica – ha detto Lunardini – e fin da subito ho annunciato che mi sarei dimesso se la maggioranza fosse stata battuta su qualche passaggio importante. Questo è accaduto ed io ho tenuto fede alla parola”.
Sull’eventualità di poter ritirare le dimissioni, come già accaduto a primavera, Lunardini ha risposto: “Stavolta la situazione è diversa”. Anche in questo caso in realtà, grazie ai 20 giorni di tempo garantiti dalla legge, il sindaco potrebbe tentare di recuperare terreno per respingere la mozione di sfiducia, che ancora non è arrivata in aula. Il margine c’è, anche se strettissimo. Bolognesi ha votato contro il regolamento ma non dovrebbe votare la sfiducia. E Lunardini tenterà di riportare dalla propria parte anche Eugenio Vassalle, dell’Udc, magari concedendo qualche sgravio fiscale, come richiesto dal consigliere.
Sull’ipotesi di ritiro di dimissioni arriva però l’altolà del Pd. “Sarebbe ridicolo – ha detto il capogruppo Antonio Batistini – che Lunardini, dopo averle rassegnate, ritirasse per la seconda volta le dimissioni. Meglio che arrivi il commissario e metta allo scoperto i conti del Comune di Viareggio”. Sull’ipotesi di dimissioni di massa dei consiglieri per fa cadere comunque la giunta Batistini ha detto che l’eventualità sarà valutata nei prossimi giorni.