Cosa rischia Lucca se non e’ capoluogo

Cosa rischia Lucca se non e’ capoluogo

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Che cosa rischia Lucca, in termini di perdita di servizi, se dovesse non essere più capoluogo? Se ne è parlato nell’ultima puntata di Slow News, ospiti Remo Santini (La Nazione) e Sergio Talenti.

Che cosa rischia Lucca, in termini di perdita di servizi, se dovesse non avere più la qualifica di capoluogo? Se ne è parlato nell’ultima puntata di Slow News, ospiti il capo servizio della Nazione Remo Santini e l’editorialista di NoiTv Sergio Talenti. La Spending Review prevede che l’accorpamento delle province sia seguito da quello degli uffici decentrati dello Stato. Cioè, verranno accorpate anche le Prefetture, le Agenzie delle Entrate, le Questure, i comandi provinciali dei Vigili del Fuoco e le Camere di commercio. Che, presumibilmente, salvo eccezioni particolari, saranno individuate nelle nuove città capoluogo. Quindi, Lucca, perdendo il titolo di capoluogo, rischia di perdere seriamente anche queste sedi.
Una preoccupazione che, nel corso della trasmissione, è stata espressa in collegamento telefonico dal presidente della Camera di Commercio, Claudio Guerrieri e dal presidente dell’Ascom Confcommercio, Ademaro Cordoni. Intanto si avvicina, il 2 ottobre, l’ultima data disponibile per il Consiglio autonomie per trovare una soluzione condivisa sul riordino delle province toscane. Il sindaco di Lucca Tambellini ha annunciato che il Comune presenterà una propria proposta. Il presidente della Provincia Baccelli ha invece chiarito che non firmerà intese che non rispettino la volontà espressa dal consiglio provinciale: fusione con Massa Carara e Lucca capoluogo.