Fazzi all’attacco del clero lucchese

Fazzi all’attacco del clero lucchese

Gabriele Mori

di Gabriele Mori

LUCCA - L'ex sindaco Fazzi: "non ho partecipato alla Luminara per protestare contro una parte del clero lucchese che discrimina il centrodestra".

Pietro Fazzi non va in processione, come il resto dei consiglieri comunali del centrodestra e poi attacca la chiesa lucchese accusandola di essere politicamente schierata a sinistra. La parole che sceglie Pietro Fazzi sono pesanti come un macigno: “Nel mio caso, la scelta è stata dettata dal profondo senso di disagio che deriva dalla convinzione che una parte considerevole dell’apparato ecclesiale diocesano Lucchese sia tornata a considerare i fedeli che simpatizzano o militano nel centrodestra come una componente che si deve sopportare come un male passeggero. Chi – conclude Fazzi – non dimostra subalternità e ossequio alla cultura di sinistra, per questi signori, è figlio di un dio minore e come tale da guardare con la dovuta attenzione e distanza”. E chi sa che Fazzi non abbia con il clero lucchese qualche conto in sospeso dalla campagna elettorale. L’arcivescovo e i suoi per il momento non commentano, ma a innorridire davanti alle parole dell’ex candidato sindaco sono Il primo cittadino Alessandro Tambellini e il presidente della Provincia Stefano Bacceli, quest’ultimo dice: le parole di Fazzi sono incommentabili”. Tambellini invece spiega: “Non mischiamo i due piani, quello politico e quello della religione. A noi interessa l’essere umano, al di la della divergenze.”