VIAREGGIO - Un marocchino di 23 anni è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver picchiato e tentato di violentare una donna di 32 anni, tra l'altro incinta al secondo mese di gravidanza.
I fatti contestati risalgono alla notte del 5 novembre scorso e sono avvenuti nella pineta di Ponente: da quanto spiegato dalla polizia, l’aggressione subita dalla donna non ha comportato conseguenze fisiche per il bambino che attende. Il giovane e’ anche sospettato di aver commesso un’altra violenza sessuale, sempre a Viareggio, precedente all’aggressione del 5 novembre.
Da quanto ricostruito dagli investigatori, la trentaduenne era in pineta perche’ stava portando a passeggio il suo cane quando ha incontrato il ventitreenne, che gia’ conosceva. Il marocchino avrebbe quindi cercato di approfittare della donna e ha cercato di avere un rapporto sessuale con lei. Quando la trentaduenne si e’ rifiutata tentando anche di allontanarsi, il giovane l’ha inseguita, buttata a terra e cercato di violentarla, colpendola violentemente con calci e pugni al volto, per poi fuggire, forse convinto che le grida della donna avessero richiamato l’attenzione di qualcuno. La vittima a fatica e’ riuscita poi ad arrivare a casa, dove alla madre ha raccontato quanto le era accaduto ed e’ stata convinta a recarsi in ospedale dove, per le ferite al volto, le sono stati messi 20 punti ed e’ stata giudicata guaribile in 25 giorni.
Scattate le indagini la polizia, non senza difficolta’, e’ riuscita a identificare il giovane indicato dalla vittima, che lo conosceva solo per soprannome, ed e’ anche riuscita a raccogliere la testimonianza di un’altra donna violentata. Quest’ultima ha preferito non fare denuncia, ma avrebbe riconosciuto nel marocchino il suo aggressore. Lesioni gravi, tentata violenza carnale e atti osceni in luogo pubblico i reati contestati al ventitreenne.