Referendum fusione: dibattito aperto dopo il no

Referendum fusione: dibattito aperto dopo il no

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

PROV. LUCCA - Continua a far discutere e promette di farlo ancora per molto tempo l’esito del referendum per la fusione tra i Comuni di Borgo a Mozzano e Pescaglia, terminato con il sì dei borghigiani e il no dei pescaglini.

Le dure dichiarazioni rilasciate a NoiTv dal sindaco Francesco Poggi non sono piaciute a Lando Baldassari: “Pretendere correttezza da tutti ed insistere, definendo bigotti, chi non era in sintonia con il suo pensiero, non sembra il massimo della correttezza” ha detto il primo cittadino di Pescaglia. “Non si può raccontare che comunque nel 2016 ci sarà la fusione senza alcun beneficio, il sindaco Poggi è andato avanti con le bugie”.
Ma senza andare a Borgo a Mozzano, nella stessa Pescaglia la situazione è in pieno fermento. All’attacco ci va Mauro Santini, assessore dimissionario dopo la retromarcia di Baldassari da favorevole a contrario alla fusione. “Abbiamo avviato da tempo la procedura per l’annessione all’Unione dei Comuni della Mediavalle – dice Santini -. Se l’atteggiamento del sindaco e di tutto il consiglio è questo non so cosa potrà succedere”.
Dalla parte di Baldassari e di Pescaglia si schiera il sindaco di Altopascio Maurizio Marchetti che attacca senza mezzi termini la Regione: “Ha vinto la scelta del sindaco Lando Baldassari di salvaguardare il proprio territorio, esteso e particolare, da un progetto animato probabilmente più da situazioni personali che da una visione collettiva di costi e ricavi”.