Compostaggio, Menesini punta sul consiglio comunale

Compostaggio, Menesini punta sul consiglio comunale

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

CAPANNORI - L’idea di Baronti di discutere del sito durante le primarie è stata accolta da Pisani e Fruzzetti. Per l’attuale vicesindaco Menesini, invece, la decisione spetta solo al consiglio comunale.

La sfida delle primarie del centrosinistra a Capannori passerà dal nuovo compostaggio? Non proprio, o almeno non per tutti. Mercoledì Eugenio Baronti aveva proposto di decidere prima delle elezioni il sito nel quale realizzare l’impianto di compostaggio, in modo da indicarlo chiaramente nel programma di coalizione. E allo stesso tempo aveva indicato la sua scelta: l’ex Forte. Sul primo punto, Baronti ha incassato il sì sia di Silvana Pisani che di Angelo Fruzzetti. “Sono soddisfatta che finalmente si accetti la proposta di confronto che noi chiediamo da 3 anni – ha dichiarato la presidente del consiglio comunale -. Peccato che questo dialogo arrivi solo ora, ma siamo disponibili”. Sulla questione sito le posizioni sono un po’ differenti: Fruzzetti boccia l’ex Forte per il rischio idraulico e altre controindicazioni già sollevati dagli uffici tecnici, proponendo invece la cosiddetta area di Frizzone sud, nella zona scalo merci. Per la Pisani, invece, la soluzione dell’ex ditta Forte potrebbe andare bene perchè nella direzione già indicata dal suo schieramento, che non vorrebbe edificare nuove strutture.
E Menesini? La posizione dell’attuale vicesindaco e braccio destro di Giorgio Del Ghingaro è decisamente diversa dagli altri tre. “L’attuale consiglio comunale ha tutto il tempo per prendere una decisione senza rimandare alla prossima amministrazione – afferma Menesini -. Esiste una proposta concreta, quella del Frizzone Nord (cioè nella zona tra la rotatoria della Romana e il cavalcaferrovia) e su questa si dovrebbe discutere. Non credo – spiega Menesini – che il compostaggio sia questione da dibattere in fase di primarie: deve essere una decisione collettiva, della comunità e dunque eventualmente del prossimo consiglio comunale”.