Niente di fatto sul campo nomadi

Niente di fatto sul campo nomadi

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Il Comune vuole lavorare per l’inclusione sociale dei nomadi e per far cessare la situazione di degrado in via delle Tagliate. Ma in che modo Palazzo Orsetti voglia raggiungere questi obiettivi non è stato spiegato.

Il consiglio comunale dedicato alla questione dei campi nomadi a Lucca si è concluso sostanzialmente senza decisioni concrete e con la maggioranza impegnata soprattutto a rintuzzate gli attacchi dell’opposizione e contemporaneamente ad evitare scollature al proprio interno su un tema particolarmente delicato.
Forza Italia con due ordini del giorno ha chiesto spiegazioni sulle spese sostenute finora dal Comune ed ha sollecitato la riconversione a parco fluviale dell’area adesso riservata al Campo Nomadi. Ed anche il Movimento 5 Stelle aveva chiesto il trasferimento altrove dei campi.
L’assessore Vietina ha risposto ricordando che i soldi finora impegnati dal Comune, circa 75mila euro, sono quelli per l’adeguamento dell’impianto idrico e dell’impianto fognario del campo alle Tagliate e che le indicazioni su come fare terminare il degrado dell’area dovranno essere prese dal consiglio comunale ma non si tratterà necessariamente dell’azzeramento della situazione esistente.