Un parco per la pace e la cooperazione

Un parco per la pace e la cooperazione

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

VIAREGGIO - Il parco ancora non esiste, ma il progetto è pronto ed è opera dei ragazzi che fanno parte del gruppo “Il paese dell’autremond”.

Immaginate un grande parco dove oltre alla natura trovino spazio la cultura, l’arte, le tradizioni, ma soprattutto la pace di tutti i paesi del mondo. Il parco ancora non esiste, ma il progetto è pronto ed è opera dei ragazzi che fanno parte del gruppo “Il paese dell’autremond”. L’idea nasce da un libro scritto dal massarosese Claudio Bertolaccini in cui si parla di questo magnifico parco che ospita le ambasciate culturali (non politiche) di tutte le nazioni; un luogo dove organizzare manifestazioni artistiche e culturali, sportive e ambientali. Sostenuti dal Comune di Viareggio, guidati dal professor Adriano Barghetti, i ragazzi delle scuole medie delle Suore Mantellate e della 3 DS del Liceo scientifio scienze applicate Galilei lo hanno disegnato e progettato fin nei dettagli con un unico obiettivo: la pace e la cooperazione.
Federico Palagi, Silvio Ghidini, Raul Chiesa, Eleonora Poli, Manua Derbali e Valentina Pardini sono il vero motore del progetto a cui i ragazzi più piccoli contribuiscono con la loro grande creatività. La sede operativa è alla Bibilioteca ragazzi. Il progetto è già stato presentato alla Regione Lazio perchè questi giovani fanno sul serio e hanno già trovato l’ubicazione ideale: il Parco dell’Appia antica a Roma.
Il costo sarà notevole, ma i ragazzi hanno pensato anche a questo: “Il parco costerà 300 milioni, ma la cifra sarà messa da tutte le nazioni e parte del costo sarà recuperato attraverso la gestione di alcune attività che sarà affidata a privati”.
L’ambizioso progetto ha già coinvolto testimonial d’eccezione come Marcello Lippi, Marco Columbro e Marcia Teophilo. L’ultimo passo, adesso, è realizzarlo.