Omicidio Romanini, due condanne

Omicidio Romanini, due condanne

Roy Lepore

di Roy Lepore

CAMAIORE - Il tribunale di Lucca ha condannato due dei tre carabinieri accusati di aver intralciato le indagini sull'omicidio dell'imprenditore Stefano Romanini, ucciso l'8 febbraio 2011.

Tre anni a Ciro Ionta, due anni e tre mesi a Gianluca Martignetti, assoluzione per Ennio Iardella. E’ la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Lucca nei confronti dei tre carabinieri accusati di aver intralciato le indagini sull’omicidio dell’imprenditore camaiorese Stefano Romanini, ucciso con 15 colpi di pistola l’8 febbraio 2011. I tre erano finiti a giudizio perchè avrebbero saputo fatti utili alle indagini sull’omicidio, ma non li avrebbero riferiti agli investigatori della polizia, contribuendo così a inquinare le prove.
Alla fine il maresciallo Ciro Ionta, comandante della stazione di Camaiore, è stato condannato a tre anni per favoreggiamento e omissione di atti di ufficio e sospeso dai pubblici uffici per cinque anni. Due anni e tre mesi invece per il brigadiere Gianluca Martignetti, accusato di favoreggiamento, mentre Ennio Iardella è stato assolto. I militari condannati non avrebbero riferito agli investigatori fatti specifici utili alle indagini sull’omicidio sul quale indagava la polizia.