Breschi vince il Carnevale

Breschi vince il Carnevale

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Massimo Breschi con "Quello che non vorrei vedere" trionfa nelle costruzioni di prima categoria.

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Massimo Breschi e Stefano Pozzoli. Sono loro i grandi vincitori del Carnevale di Viareggio 2015. Il primo e’ carrista di razza e si è aggiudicato la classifica di prima categoria con il suo “Quello che non vorrei vedere” gigantesca trasposizione dell’orco che prima incanta i bambini con le marionette e poi li stringe nella sua morsa malefica. Il secondo è il commissario della Fondazione Carnevale, l’uomo giusto al posto giusto. Il fiorentino che seppur fra le solite mille polemiche, ha saputo disegnare la strada giusta per salvare una manifestazione che si trovava sull’orlo del baratro. Non solo un lavoro da tecnico dei conti e delle decisioni. Sono tutte sue infatti le idee della festa alla Cittadella e quella di chiudere i corsi di sabato sera, ed e’ quindi suo il successo di pubblico di un prefestivo senza precedenti per un epilogo del Burlamacco che al botteghino e’ valso un incasso da 400 mila euro e conseguente pareggio di bilancio.  Una edizione quella del 2015 che va agli archivi con il secondo posto dei francesi del grande freddo e il terzo di Roberto Vannucci e del suo festoso Bella ciao. Solo quarto  – ma apprezzatissimo dal pubblico – Mutti, la grande madre, di Umberto e Stefano Cinquini, carro graffiante e cattivo proprio come la satira deve essere, voluto per dissacrare lo strapotere politico di Angela Merkel. Tra i carri di seconda categoria ancora un successo per Jacopo Allegrucci e il suo “il dolce e’ servito”, un carro vero, spettacolare, animato e ricco. Una costruzione che deve far riflettere anche molti dai carristi serie A che male hanno investito i 120 mila euro pro capite avuti dalla fondazione. Chiudono il gruppo dei premiati Luca Bertozzi, primo delle mascherate di gruppo con padiglione Italia, e Michele Cinquinui e Silvia Cirri che hanno vinto fra le maschere isolate grazie alla loro Bergoglio e Pregiudizio. Unica nota stonata della serata lo spettacolo pirotecnico riasultato ben al di sotto delle aspettative: secondo addirittura a quello del corso di apertura.