Forte dei Marmi; quattromila case lesionate, danni per 40 milioni

Forte dei Marmi; quattromila case lesionate, danni per 40 milioni

Redazione

di Redazione

FORTE DEI MARMI - Primo bilancio del Comune dopo la tempesta di vento: 4mila case lesionate, danni per 40 milioni di euro.

A poco meno di una settimana dal fortunale della notte fra il 4 e il 5 marzo il Comune fornisce un bilancio dei danni riportati dal paese. Il 45%, all’incirca 4.000 delle abitazioni di Forte dei Marmi sono state lesionate, o dagli alberi caduti o a causa dei tetti scoperchiati dal fortissimo vento. I danni ai privati ammontano a circa 40 milioni di euro, senza contare il patrimonio arboreo. Attualmente, la Rete Enel è stata riattivata per un 60% e le squadre dei tecnici stanno lavorando senza sosta per completare i lavori di ripristino. Parallelamente, gli operai stanno procedendo allo sgombero delle strade, invase dai tronchi di alberi abbattuti. In totale, il costo per il ripristino della viabilità e il trasporto del legname al punto di stoccaggio allestito con Ersu nell’area dell’ex colonie al confine con il Cinquale, si aggirerà su 1 milione di euro. Sempre in termini di cifre, sono intorno ai 500 i pali della luce venuti giù, mentre i danni riportati dagli edifici comunali ammontano a circa 300.000 euro ai quali si devono aggiungere i 40.000 euro del Palasport di Vittoria Apuana, ancora inagibile. Da domani, mercoledì, riaprono tutte le scuole anche se la scuola dell’infanzia Giorgini dovrà trovare sede provvisoria presso la Carducci per consentire il ripristino della messa in sicurezza dell’edificio, che normalmente la ospita in via Mascagni. Inoltre, l’amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza per la rimozione di manufatti di cemento- amianto di piccole dimensioni rinvenuti dai privati nelle loro proprietà, che devono sottostare ad una precisa procedura: i materiali devono essere rimossi interi, devono essere bagnati prima della rimozione, è vietato segarli o tagliarli e devono essere avvolti in teli di plastica. Lo smaltimento di materiale appartenente a privati è a loro carico. Chi invece si ritrova frammenti caduti da edifici esterni, dopo averli recuperati osservando le procedure di sicurezza (guanti monouso, mascherina e sacco in plastica) deve esporre il sacco ai confini della proprietà nei giorni e negli orari che Ersu comunicherà per la raccolta su tutto il territorio comunale.