Rubavano benzina all’Ascit, indagati 12 dipendenti

Rubavano benzina all’Ascit, indagati 12 dipendenti

Redazione

di Redazione

CAPANNORI - Facevano rifornimento di carburante sulle proprie auto a spese dell'Ascit. I carabinieri hanno scoperto una truffa ai danni dell'azienda di raccolta e smaltimento rifiuti della Piana, portata avanti da 12 dipendenti dell'Ascit con la complicità di un addetto di un distributore di carburante di Lammari.

I dettagli dell’inchiesta, condotta dai carabinieri di Lammari, sono stati illustrati dal maggiore Giangabriele Affinito, comandante della compagnia carabinieri di Lucca.

Le indagini sono partite da una denuncia sporta dalla stessa azienda, che si era accorta di anomali consumi di carburante dei mezzi per la raccolta rifiuti e di un utilizzo sospetto delle carte di rifornimento affidate ada alcuni dipendenti, usate anche fuori dall’orario di lavoro. In sostanza, i carabinieri hanno scoperto che il meccanismo della truffa era questo; al momento del rifornimento dei mezzi dell’Ascit, i dodici dipendenti, con la complicità del benzinaio, attestavano un importo superiore rispetto a quello del carburante effettivamente erogato. Con la differenza poi, utilizzando la carta carburante dell’azienda, facevano rifornimento sulle proprie auto private.

Nei tre mesi nei quali i carabinieri hanno messo sotto controllo i movimenti dei dodici dipendenti, sarebbe stato sottratti all’Ascit carburante per un valore di circa 10mila euro.

Quando i carabinieri hanno composto l’intero mosaico sono scattate le perquisizioni nelle abitazioni dei dodici dipendenti e del benzinaio. Sono indagati con le accuse a vario titolo di peculato, truffa ed utilizzo indebito di carte di rifornimento, continuato ed aggravato. Quattro dipendenti Ascit sono anche stati sospesi temporaneamente dal lavoro.