Mario Mori al premio Voltaire

Mario Mori al premio Voltaire

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Il fondatore del ROS dei carabinieri e comandante del SISDE, ora in pensione, ha presentato il suo libro "Servizi Segreti, introduzione allo studio dell'intelligence" nella cornice di Villa Rossi a Gattaiola durante l'ultimo appuntamento del Premio Voltaire.

Ultimo appuntamento per il premio Voltaire a Villa Rossi di Gattaiola. Davanti a un discreto pubblico di appassionati, il generale Mario Mori, fondatore del ROS dei carabinieri ed ex presidente del SISDE, ha presentato il suo ultimo libro “servizi segreti, introduzione allo studio dell’intelligence” edito da Grisk. Una libro che analizza la storia ed il funzionamento dei servizi italiani e stranieri. Durante la presentazione il generale ha raccontato molti episodi legati alla sua lunga carriera, evidenziando come i servizi segreti italiani siano sempre stati mal utilizzati dai vari governi, a partire dalla nomina dei vertici.

Inevitabile che la discussione abbia poi toccato l’argomento Giulio Regeni, lo studente universitario ucciso in Egitto. Secondo il generale, fino ad ora non è stato bene approfondito il ruolo della professoressa dell’università di Cambridge che gli ha incaricato lo studio dei sindacati egiziani, argomento la cui pericolosità doveva essere ben nota, ipotizzando che la stessa professoressa possa essere vicina ai servizi britannici e Regeni sia stato una pedina inconsapevole di un operazione di spionaggio.

Conclusasi la parte della presentazione delle opere, il premio Voltaire passa ora alla successiva fase della proclamazione del vincitore, prevista per giugno, in contemporanea alla proclamazione del vincitore del premio della società dei lettori lucchese.