Patnership pubblico – privato per l’inclusione dei migranti

Patnership pubblico – privato per l’inclusione dei migranti

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Riqualificazione degli arredi urbani di una parte della città, nella fattispecie del parco fluviale e delle Mura, con il coinvolgimento su base volontaristica di un gruppo di migranti ospiti del territorio comunale e attraverso la collaborazione dell'azienda Cromology di Porcari. 

E’ stato presentato a Palazzo Orsetti, un progetto di inclusione dei migranti che il comune di Lucca realizzerà con il contributo della ditta Cromology Italia. Lo scopo è quello di formare 10 richiedenti asilo che, dopo un periodo teorico presso la ditta di Porcari, si occuperanno di risistemare gli arredi del parco fluviale e delle mura urbane. Il progetto è su base interamente volontaria: non è quindi previsto nessun compenso per il lavoro che andranno a fare e la copertura assicurativa sarà garantita dalla Regione Toscana. A partire dal 5 aprile i giovani inizieranno un periodo di formazione all’interno del CromoCampus, al termine del quale inizieranno la parte operativa.

Un segnale importante quello che è stato lanciato da Enrico Galardi, manager della Cromology Italia.