Nautica e marmo: cala la produzione, ma la ripresa c’è

Nautica e marmo: cala la produzione, ma la ripresa c’è

Redazione

di Redazione

VERSILIA - La produzione industriale frena, ma il clima di fiducia resta. Questo in estrema sintesi il quadro che emerge sui principali settori produttivi della Versilia dai dati sul terzo trimestre 2017 pubblicati dalla Confindustria Toscana Nord.

A livello proviciale si registra una variazione del +0,9%, rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma veniamo ai grandi motori della nostra economia, nautica e lapideo.

La cantieristica viareggina ha segnato una leggera variazione negativa: -0,4% rispetto allo scorso anno. La flessione potrebbe essere dovuta alla messa in produzione di barche tendenzialmente più grandi e con maggiori esigenze temporali di progettazione e realizzazione. Per i costruttori viareggini sono aumentati gli ordini internazionali (+7,9%) e si sono registrati segnali di ritorno degli ordini interni soprattutto per le misure di barca più piccole. Le previsioni per la produzione del 4° trimestre sono sostanzialmente positive. In generale la nautica italiana è in ripartenza: a livello nazionale si prevede di chiudere il 2017 con un aumento del fatturato a due cifre.

Non esaltano i dati sul marmo versiliese. Il lapideo ha diminuito la produzione del -0,6% rispetto al 2016, in linea con il risultato nazionale (-0,5%), con previsioni di leggera diminuzione.

“Prosegue la lieve crescita produttiva dell’industria lucchese che dura ininterrottamente dall’inizio dell’anno” – è il commento del presidente di Confindustria Toscana Nord Giulio Grossi. “In una fase di forte espansione del commercio internazionale sono solo i settori più vocati all’export, e più diffusi sul territorio, a registrare i risultati migliori (come carta e nautica). Le opinioni espresse dagli imprenditori intervistati fanno bene sperare nel proseguimento della crescita dell’economia lucchese anche nell’ultima parte dell’anno, grazie al favorevole clima internazionale.”