Poteva interessare a Tagetik, Geonova, Lucart e Rocchi… ma la Lucchese passa (… forse) ai “Pisani”

Poteva interessare a Tagetik, Geonova, Lucart e Rocchi… ma la Lucchese passa (… forse) ai “Pisani”

Giulio del Fiorentino -

di Giulio del Fiorentino -

LUCCA - Stando alle indiscrezioni sarebbero queste le 4 solidissime realta' locali individuate grazie al comune di Lucca e pronte a mettersi al tavolo con Arnaldo Moriconi e Carlo Bini per parlare dell'eventuale acquisto della Lucchese. Nomi che non saranno forse mai confermati ora che la Lucchese sta per passare all'avvocato Cioni.

A nostro modesto avviso una occasione persa. Tagetik, Lucart, Geonova e Olio Rocchi. Sarebbero queste le quattro realta’ imprenditoriali lucchesi fino a ieri pronte ad ascoltare le richieste della proprieta’ della lucchese per l’eventuale acquisto della societa’. Nomi importanti, solidissimi, che avrebbero potuto rappresentare finalmente il futuro della Lucchese calcio. Imprenditori con I maiuscola che con fatica il comune di Lucca pare fosse riuscito a convincere a investire nel calcio in nome dela citta’ e dei tifosi rossoneri. Nomi che Arnaldo Moriconi e Carlo Bini – ovvero chi decide e chi firma nella Lucchese – non hanno voluto nemmeno sapere pur lasciando intendere a piu’ riprese di sentirsi soli e abbandonati dalla Lucca che conta il balia degli eventi. Come gia’ evidenziato probabilmente si è trattato di un grande bluff. Con un preliminare di acquisto firmato da un avvocato di Pisa la Lucchese infatti sta per passare di mano. Lucchese partecipazioni, con in testa Arnaldo Moriconi, cederebbe l’80 per cento delle proprie quote che rappresentano l’88 per cento della societa’. In sostanza a fronte di una prima rata da 50mila euro altre ne seguiranno da qui alla prossima primavera fino ad arrivare a un totale di 700mila. Chi sia il nuovo proprietario, l’avvocato Cioni che avrebbe firmato in prima persona, chi ci sia dietro di lui, al momento non e’ dato sapere. Quel che è certo e’ che quella con il comune, quella della mancanza di imprenditori locali disposti ad investire, e’ stata tutta una manfrina da parte dell’attuale proprieta’ che probabilmente l’accordo per la cessione lo aveva da mesi. Tutto inutile quindi il lavoro del sindaco Alessandro Tambellini e dell’assessore Marchini che pare avessero messo intorno a un tavolo fior di imprenditori. Per intanto come biglietto da visita, la nuova proprieta’ ha tolto i poteri al diesse Obbedio ed ha confermato ad interim Lopez annunciando pero’ che per il mercato di gennaio le decisioni verranno prese tutte altrove.