Michelangelo e Leonardo a Pietrasanta, lo studio sul campanile che riscrive la storia

Michelangelo e Leonardo a Pietrasanta, lo studio sul campanile che riscrive la storia

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - Boom di visitatori nel weekend per la mostra “Leonardo Digitale” dell’artista tedesco Andreas Oliver Klein nel complesso di S. Agostino a Pietrasanta.

Boom di visitatori nel weekend per la mostra “Leonardo Digitale” dell’artista tedesco Andreas Oliver Klein nel complesso di S. Agostino a Pietrasanta. In soli due weekend l’esposizione dedicata al grande Leonardo Da Vinci nell’anno del 500esimo anniversario della morte, ha infatti catalizzato la curiosità e l’attenzione di quasi 1.500 visitatori. A far discutere, in questa prima settimana di apertura al pubblico, è la rielaborazione digitale con cui l’autore ha “ridisegnato”, grazie alla tecnologia, alcune delle opere più celebri di Da Vinci come la Gioconda alias Mona Mia per Klein che a differenza dell’originale esposta al Louvre si trova nella posizione esattamente opposta e “L’Ultima Cena” dove “scompare” Gesù e al suo posto c’è la Maddalena. Ma non è l’unica chiave di lettura che l’artista si spinge ad illustrare. A destare grande curiosità è anche la suggestiva ipotesi legata al celebre campanile di Pietrasanta la cui scala ecoidale, al suo interno, è attribuita dai più a Michelangelo che a Pietrasanta, esattamente 500 anni fa sottoscriveva il primo contratto per la fornitura del bianco marmo. Secondo la teoria di Klein, accompagnata anche da una ricostruzione in 3D, la torre avrebbe dovuto, inizialmente, essere utilizzata per fusione dell’opera bronzea del “Cavallo” di Leonardo. Teorie e suggestioni, appunto, supportate da studi, ricerche ed elaborazioni che mettono a confronto, se pur a distanza, Michelangelo con Leonardo da Vinci. La mostra, inserita nel programma espositivo annuale del Comune di Pietrasanta, è organizzata dal Centro Italo Svizzero di Arte Contemporanea in collaborazione con l’Associazione Percorsi d’Arte, e resterà aperta fino al 7 aprile (aperta dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00, il sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Chiuso il lunedì). L’ingresso alla mostra è libero.