Cucciolo di delfino trovato morto: la madre e la sorella lo “vegliano” in acqua

Cucciolo di delfino trovato morto: la madre e la sorella lo “vegliano” in acqua

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Ancora un delfino morto nelle acque viareggine, il terzo in appena dieci giorni. Si tratta un cucciolo femmina di tursiope, di appena 140 cm, di soli tre mesi di vita, individuato da un velista viareggino intorno alle 11 mentre navigava a circa due miglia nautiche al largo del porto di Viareggio.

Accanto al piccolo due esemplari più grandi ancora vivi. Allertata dal velista, la Guardia Costiera è arrivata sul posto con il biologo marino Silvio Nuti del Centro Cetus, che sta già studiando la moria di delfini che nel mese di luglio ha colpito la costa toscana, superando i dieci casi di spiaggiamenti.

Una scena mai vista si è presentata ai militari e al biologo. Ad ogni tentativo di recupero del piccolissimo delfino morto, probabilmente ancora in fase di allattamento, i due adulti di sesso femminile – rimasti sempre vicini alla carcassa –  mostravano un comportamento molto agitato. Un atteggiamento quasi disperato quello dei due delfini, che secondo la Guardia Costiera sarebbero la madre e la sorella del cucciolo: facevano chiaramente capire di avere un legame molto stretto con il piccolo, che ancora mostrava le pieghe fetali e senza denti.

Saranno le analisi necroscopiche, eseguite dai ricercatori dell’Università di Siena, da Arpat e Istituto Zooprofilattico di Pisa, a chiarire la causa del decesso. Ma è escluso che sia causata da collisioni con barche, attività di pesca o ingerimento di plastiche. Si teme ormai che sia un virus all’origine della strage di delfini in Toscana. Per i risultati degli esami ci sarà da attendere almeno una ventina di giorni.