Il ritorno di Josè Cura in Cavaradossi nella prima di Tosca

Il ritorno di Josè Cura in Cavaradossi nella prima di Tosca

Redazione

di Redazione

TORRE DEL LAGO - "Vissi d'arte, vissi d'amore". L'immortale inno alla bellezza ancora una volta risuona al Gran Teatro in riva al lago caro al Grande Maestro Giacomo Puccini in occasione della prima di "Tosca" andata in scena tra gli applausi venerdi sera con la regia dello svizzero Dieter Kaegi.

Un’ambientazione suggestiva per la tragica storia di amore tra Mario Cavaradossi e Floria Tosca, resa immortale dalla musica di Puccini e dalle stupende voci del soprano Maria Guleghina, dal baritono Carlos Almaguer (il perfido barone Scarpia) e il tenore Josè Cura che nel 1995, proprio a Torre del Lago, debuttò in un ruolo pucciniano.

I momenti più intensi di Tosca, sono contenuti nelle arie “Vissi d’arte”, nel II atto, e “E lucevan le stelle”, nel III. In “Vissi d’arte”, romanza divenuta celebre, si coglie la disperazione e lo smarrimento di Tosca che, sotto il ricatto di Scarpia, si scopre incapace di comprendere tanta cattiveria e si rivolge a Dio con toni di supplica ma anche di risentimento.