SERAVEZZA - I genitori della scuola Frediani di Seravezza tornano sul piede di guerra e chiedono tempi certi perché i loro figli, per dirlo in sintesi, possano tornare ad avere una sede degnitosa.

La scuola è stata traferia lo scorso anno alla Italo Calvino in attesa di capire quale sarà la destinazione dell’edificio scolastico. Alla suola di Ripa erano previsti i Lavori per realizzare nuovi moduli prefabbricati. Spazi che avrebbero dovuto essere pronti a settembre, ma i lavori slittano. Questa la notizia, arrivata dal comune, che ha fatto infuriare, nuovamente, il comitato che teme le vacanze – citando dalla lettera aperta scritta dai genitori – come il peggiore degli incubi. La Italo Calvino – scrivono – è inadeguata ad accogliere tutti gli studenti iscritti”. Si prevede infatti, con il nuovo anno scolastico, lo spostamento di prima e seconda alla scuola del Frasso per qualche mese. I bambini che rimangono nella sede attuale, invece , per riporare il testo “resteranno in uno sgabuzzino che voi continuate a chiamare classe. Ora ci dovete delle risposte – concludono. I nostri figli non sono burattini. Se serve, siamo pronti a cambiare comune”. Non si fa ttendere la risposta dal comune di Seravezza: “Lo slittamento dei lavori per i moduli prefabbricati – spiega il sindaco Riccardo Tarabella – si deve a una nuova norma, la legge numero 55 del maggio scorso, entrata in vigore dopo l’adozione del cosiddetto decreto “Sblocca Cantieri”. La nuova legge impone che il Genio Civile autorizzi espressamente le opere sugli edifici strategici e rilevanti anche nelle zone a bassa sismicità come il territorio seravezzino. Autorizzazione che non arriverà prima del 10 settembre.Cambiano i tempi dunque, non gli obiettivi, precisa l’amministrazione che annuncia per martedi 6 agosto un incontro con il comitato dei genitori.