Luci ed ombre per l’andamento industriale del 2019

Luci ed ombre per l’andamento industriale del 2019

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Nella conferenza di fine anno di Confindustria sono stati evidenziati gli andamenti della produzione industriale nella provincia di Lucca: bene il settore alimentare e la nautica, in lieve aumento anche il cartario, mentre segni negativi per la metalmeccanica e l'edilizia.

Bene alimentare, nautica e produzione cartaria mentre segni negativi per quanto riguarda metalmeccanica, lapideo ed edilizia. Questo in estrema sintesi il quadro generale dell’andamento industriale della provincia di Lucca, presentato durante la conferenza stampa di fine anno di Confindustria. Un quadro che ricalca sostanzialmente le previsioni formulate nel 2018, con il settore cartario che sembra aver assorbito l’impatto dell’enorme aumento del costo della cellulosa registrato all’inizio del 2018, riportando gli indici in positivo, indici invece ancora negativi per quanto riguarda la produzione di macchinari, dato che le industrie hanno dovuto posticipare gli investimenti per far fronte all’aumento di costi di produzioni. In questo settore comunque, il 2019 è visto come un anno di transizione e le previsioni sono di una crescita sia nel 2020 che, sopratutto, nel 2021. Ma per quest’anno in provincia la vera parte del leone l’ha fatta la nautica, che ha fatto registrare un +10% nel primo trimestre, con minime variazioni negative nel secondo e nel terzo per poi tornare in positivo nell’ultimo. Questo a confermare la leadership mondiale del distretto viareggino per la produzione di megayacht, con oltre il 20% degli ordini globali.

A registrare ancora performance negative è invece il settore edile, le cui imprese si sono quasi dimezzate rispetto al 2008 e che avrebbe potuto godere del traino dell’aumento della produzione nautica se fossero stati adottati gli strumenti urbanistici adeguati.