Un 25 aprile senza precedenti anche a Viareggio

Un 25 aprile senza precedenti anche a Viareggio

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

VIAREGGIO - Nessun corteo, nessun discorso in piazza o stretta di mano, per la prima volta nella storia della Repubblica. Anche Viareggio ha festeggiato la libertà rinchiusa nelle proprie case, lasciando fuori dalla finestra una bellissima giornata di sole.

Un controsenso. O forse serviva un virus a ricordare che i diritti acquisiti non vanno dati per scontati. Anche in Versilia non sono pochi i casi di coloro che stanno piangendo la scomparsa dei propri cari, o di chi si sta trovando, di punto in bianco, a fare i conti con una crisi economica devastante. In alcune situazioni, stanno accadendo tutte e due le cose insieme. C’è un senso di spaesamento e di vuoto nel trovarsi di fronte all’inaspettato, a quello cui non si è abituati a vedere: come una Piazza Garibaldi praticamente deserta il 25 aprile. Pochi minuti per l’atto rituale della commemorazione. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, accompagnato dal presidente di Anpi Viareggio e dalla comandante della polizia municipale Iva Pagni, ha deposto una corona di alloro al monumento ai caduti.  “Esattamente come i giovani di 75 anni fa, noi non sappiamo come sarà domani – scrive il sindaco nel suo messaggio alla cittadinanza – Si è detto da più parti che il virus ha portato via la generazione che per questo 25 Aprile aveva combattuto: esattamente come allora, anche noi oggi abbiamo sulle spalle una grande responsabilità. Certezza di Libertà l’abbiamo avuta, sicura e inattaccabile, quando in piena coscienza civica, ogni città, ogni paese, ogni persona, ha aderito al lockdown. Una Nazione, si misura anche in queste cose”.   Per trasmettere un messaggio di tenacia e di solidarietà  nazionale da ieri sera, come sta avvenendo in tantissime altre sedi istituzionali e monumenti storici, anche la facciata del palazzo comunale di Viareggio,  si è accesa con i colori della bandiera italiana.