Cinque metri tra ombrelloni, prenotazione obbligatoria e piscine chiuse: “Misure insostenibili”

Cinque metri tra ombrelloni, prenotazione obbligatoria e piscine chiuse: “Misure insostenibili”

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Cinque metri tra le file di ombrelloni, quattro metri e mezzo tra gli ombrelloni della stessa fila. Due metri tra lettini e sdraio fuori dai punti ombra. Prenotazione obbligatoria per andare in spiaggia e a fasce orarie. Percorsi in entrata e in uscita differenziati. Spazi gioco per bambini vietati e piscine chiuse.

Prende forma così l’estate 2020 attraverso il documento tecnico divulgato martedì pomeriggio dall’Inail e dall’Istituto Superiore di Sanità in tema di balneazione e di ristorazione per contenere il contagio da coronavirus. Prescrizioni molto rigide che dovranno essere valutare adesso dal Governo e poi dalla Regione Toscana che dovrà tradurre il tutto in un’ordinanza che farà finalmente chiarezza.

Misure insostenibili secondo la Fiba Confesercenti secondo la quale con queste distanze metà delle spiagge italiane non potranno aprire. I balneari di Viareggio sperano che vengano “calmierate” dalla Regione viste le puculiarità della costa versiliese. In mattinata è in corso un incontro tra la Regione e le associazioni di categoria dei balneari per discutere delle misure da adottare in Toscana sulla base delle linee guida dati da Inail e Iss.

ra le novità emerse il divieto di utilizzo delle piscine: un’altro duro colpo per gli stabilimenti versiliesi.