Spiagge libere: prima tintarella, ma mancano i protocolli

Spiagge libere: prima tintarella, ma mancano i protocolli

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - In attesa che la Regione insieme ad Anci vari un protocollo di sicurezza per le spiagge libere valido per tutta la Toscana, molti bagnanti hanno già approfittato del sole estivo per prendere le misure con la nuova vita al mare.

Così si presentava in questa prima domenica post lockdown la spiaggia libera del Muraglione in Darsena a Viareggio. Un discreto afflusso di persone: coppie, anziani, famiglie e gruppi di adolescenti. Salvo qualche assembramento di ragazzi, quasi tutto sono rispettosi delle distanze, nonostante la mancanza di cartellonistica specifica e di conseguenza di controlli mirati. Valgono ovviamente le prescrizioni di sempre: divieto di assembramenti, distanziamento sociale, obbligo di mascherina per spostarsi.

A breve – ha affermato in questi giorni l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – sarà pronto il protocollo che la Regione insieme ai Comuni e alle categorie sta elaborando e che darà regole e informazioni uguali per tutte le spiagge libere toscane.

Capitolo a parte per la Lecciona, utilizzata come spiaggia libera ma in realtà riserva naturale adibita alla balneazione. Mercoledì il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli presentarà ai comuni di Viareggio e di Vecchiano una proposta di protocollo per gestire quei lunghi km di costa selvaggia, facendo chiarezza su accessi, cartellonistica e controlli.