Via libera al project per il nuovo Piazzone

Via libera al project per il nuovo Piazzone

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Approvato dal Consiglio comunale il project financing per la riqualificazione del mercato di Piazza Cavour. Il progetto prevede la riduzione dei consumi, riciclo, nuove piste ciclabili, ma anche una piazza, lo spazio giochi e soprattutto la ristrutturazione dei loggiati con una profonda redistribuzione degli spazi e la valorizzazione dei loggiati e delle terrazze.

L’atto è stato approvato con 15 voti favorevoli, 3 contrari e 5 non partecipanti al voto. Hanno votato a favore la maggioranza Del Ghingaro al completo, oltre a Rodolfo Salemi (Gruppo Misto). Contrari Luca Poletti (Pd), Pasquinucci (Gruppo misto) e Trinchese (Gruppo misto). Batistini (Gruppo misto), Baldini, Pacchini, Santini (Lega) e Pacilio (M5S) non hanno partecipato al voto. Assenti Strambi (Pd) e De Stefano (Gruppo misto).

Il mercato, cuore e storia della città di Viareggio, tornerà ad essere un posto ricco di bellezza. Attrazione di turisti ma anche luogo dove i cittadini si ritrovano. Dall’arredo urbano, alla pavimentazione, al verde che sarà interamente ripristinato, al tema dell’acqua, centrale a Viareggio e che sarà protagonista con la realizzazione di due fontane rettangolari di 25 metri quadrati ciascuna.

Nel dettaglio il progetto prevede prima di tutto la definizione di una nuova piazza, pensata in posizione centrale raccolta tra i colonnati delle logge e l’attuale pescheria. Una zona che possa ospitare eventi e manifestazioni su una superficie di circa 1000 metri quadrati.

Il Partito Democratico di Viareggio boccia la proposta per il mercato di piazza Cavour. “Un provvedimento di fine legislatura. Sette milioni di euro per quarant’anni: una cifra che non convince. Il ‘piazzone’ di Mario Tobino va restaurato con denaro pubblico e mantenuto sotto il controllo dell’amministrazione comunale”.

Astenuta la Lega.  “Progetto interessante e necessario, ci piace e non siamo contrari al privato. Ma di fronte alla carenza del parere dei revisori dei conti e dei dubbi espressi dal ragioniere capo sulla sussistenza dell’interesse pubblico non abbiamo partecipato al voto perchè non votiamo delibere al buio.”