Un muro di protezione lungo la ferrovia di Viareggio: approvata la mozione

Un muro di protezione lungo la ferrovia di Viareggio: approvata la mozione

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Noncuranti dei divieti, e soprattutto dei pericoli, attraversano i binari per raggiungere la zona di Viareggio a monte della ferrovia. Scene come questa, filmata dai residenti della zona nord del Marco Polo, sono purtroppo frequenti lungo via Salvo D'Aquisto.

Qua, per un lungo tratto, non esiste alcuna protezione che impedisca l’ingresso dei pedoni dalla strada che corre parallela. Per sollecitare Rfi a realizzare un muro di protezione o barriere antirumore, per mitigare allo stesso tempo l’inquinamento acustico, l’ultimo Consiglio comunale all’unanimità ha approvato una mozione del Consigliere del Gruppo misto Rodolfo Salem. In discussione non c’è solo la sicurezza dei pedoni, come purtroppo Viareggio ha imparato la notte del 29 giugno 2009.

Una barriera di contenimento piena, come la stessa Procura di Lucca affermò durante il processo, avrebbe contenuto circa l’85% del gas gpl, mitigando fortemente gli effetti dell’esplosione. Eppure anche lungo via Martiri di Belfiore e via Monte Gabberi restano ancora le vecchie ringhiere in cemento, a pochi passi da case e condomini.

“Quando si lavora per la sicurezza ferroviaria va sempre bene”, ha commentato Marco Piagentini, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime del 29 giugno. “Basta però che questa mozione non rimanga nel cassetto come il documento del Mondo Che Vorrei approvato all’unanimità nel 2016. Temi come questo del muro – aggiunge Piagentini – potevano essere discussi in quella Commissione permanente sulla sicurezza ferroviaria “Tavolo della Memoria” costituita lo scorso dicembre (dieci anni dopo la strage) ma ancora mai convocata.” E destinata ormai alla prossima consiliatura.