Crugnola domina la Targa Florio; bene Ucci nella R2; out Rudy Michelini

Crugnola domina la Targa Florio; bene Ucci nella R2; out Rudy Michelini

Guido Casotti

di Guido Casotti

MOTORI - E' andata in archivio un'edizione della Targa Florio davvero spettacolare e ricca di colpi di scena, La vince con pieno merito Andrea Crugnola che consolida la leadership nel CIR 2020. Nella R2 dominio di Paolo Andreucci. Rudy Michelini costretto al ritiro. Annullate le ultime due Ps a causa di un violento nubifragio.

 

Il timbro forte di Andrea Crugnola sulla Targa Florio numero 104 ma più in generale sul COIR 2020 che adesso vede il 31enne pilota varesino sempre più saldamente al comando della classifica. Mentre da noi l’estate continua imperterrita in Sicilia il sabato si regala una parentesi di clima incerto che diverrà pessimo nel finale. Nove le PS da affrontare che poi resteranno solo 7 con l’annullamento delle ultime due causa nubifragio su Palermo e dintorni. Crugnola e la Citroen C3 prendono subito il comando delle operazioni com’era successo anche al Ciocco e non lo mollano più. Albertini e Basso, che alla fine finiranno nell’ordine così sul podio, si alternano ma perdono poco alla volta scivolando indietro. Da annotare il nono posto del giovane Tommaso Ciuffi a lungo in lotta anche per la quinta piazza. Nelle R2 l’intramontabile Paolo Andreucci, che ritrova alle note Anna Andreussi, sciorina la solita prova superba e impeccabile e domina il campo con la sua piccola ma performante Peugeot 208 Rally 4. Dura invece un soffio di vento il Targa di Rudy Michelini che rischia di compromettere la corsa al titolo asfalto. Il driver lucchese batte in modo violento la sua Polo Volkswagen nello shakedown del venerdì. Prova a ripartire il sabato mattina dopo una notte di lavoro dei meccanici ma non c’è nulla da fare. Il CIR tornerà nel primo fine settimana di ottobre con il rally di Sanremo. Tutti a caccia del velocissimo Crugnola che però una mezza ipoteca sul titolo tricolore l’ha già messa. E forse il rallismo italiano ha anche trovato il degno erede di Paolo Andreucci.