A casa per un raffreddore, con l’incubo Covid: disagi per le famiglie

A casa per un raffreddore, con l’incubo Covid: disagi per le famiglie

Redazione

di Redazione

VERSILIA  - Una nuova paura gira tra gli alunni delle materne e delle elementari: quella di non poter stare in classe e dover fare il tampone ai primi sintomi di un raffreddore, da sempre in certi periodi dell'anno considerato il male di stagione.

Ed allora ci sono diversi bambini che cercano di non starnutire per non rischiare di essere mandati a casa e di dover entrare nel tunnel che vivono le persone a rischio contagio a causa del Covid 19. I piccoli stanno scoprendo purtroppo una nuova paura, quella di dover lasciare la classe e di poterci tornare solo dopo che il tampone ha accertato la loro negatività.

E’ un momento difficile per le famiglie che devono gestire questa nuova situazione che si è venuta a creare con la speranza che presto possa essere trovata la soluzione a tutto questo, perchè questi bambini e bambine stanno davvero crescendo, la maggior parte di loro nel terrore. Un aspetto poi che è emerso con un interrogativo nella discussione tra vari genitori, è il perchè in Veneto il raffreddore non preclude la frequenza scolastica, ed in caso di assenza per raffreddore non serve certificato medico o tampone, ma solo autocertificazione, mentre in Toscana dopo tre giorni a casa per studenti con raffreddore, viene imposto invece il tampone e minimo una settimana per avere l’esito e tornare a scuola.