Forte dei Marmi torna capitale della satira politica

Forte dei Marmi torna capitale della satira politica

Redazione

di Redazione

FORTE DEI MARMI - “Satura tota nostra est”. La satira è un genere tutto nostro: così il retore latino Quintiliano, definisce il genere satirico, differenziandolo da tutti gli altri nel campo della scrittura, della poesia, del cinema e della vignettistica.

Ad aggiudicarsi meritatamente il titolo di capitale italiana dello scherno e dell’ironia è proprio Forte dei Marmi, che da epicentro del turismo vip e dei negozi griffati, si trasforma per la 48° volta nel regno della satira premiando sabato sera alla Capannina del Forte il graffio satirico italiano e internazionale di scrittori, giornalisti, disegnatori e comici.

In quasi mezzo secolo di storia il prestigioso premio della satira è andato ad Achille Campanile a Ficarra e Picone, Zavattini, Benigni, Sciascia, Montanelli, Fiorello, Dario Fo, Virginia Raffaele, Enzo Biagi, Le Canard Enchainé e tantissimi altri. Il festival per il suo secondo anno, in diretta streaming, come detto, dà appuntamento alla Capannina sabato 3 ottobre: qui verrà assegnato il 48° Premio di Satira Politica: Teresa Ciabatti, Andrea Bozzo, Michela Giraud, Checco Zalone e Rocco Tanica tra i vincitori, ciascuno per una diversa categoria. Il Premio alla Carriera verrà consegnato a Christian De Sica ed Enrico Vanzina, 37 anni dopo “Sapore di mare”, girato proprio alla Capannina.

La diretta streaming della premiazione sarà accessibile a tutti, ripresa online dal sito visitforte.com e da altri quattro diversi “canali”. L’appuntamento del Festival quest’anno è concentrato in un solo momento: la cerimonia di premiazione, che si annuncia piena di sorprese a partire dalle 17 di sabato. A fare gli onori di casa una presentatrice d’eccezione, Andrea Delogu. Accanto a lei una giuria “eccellente” quella scelta per giudicare gli artisti che, dalla carta stampata al teatro, dall’arte al cinema, dalla musica al web, hanno interpretato l’attualità in maniera dissacrante e irriverente. Oltre a Serena Dandini e Lilli Gruber, infatti, la giuria è composta da nomi del calibro di Stefano Andreoli, Andrea Zalone, lo scrittore Fabio Genovesi e Beppe Cottafavi, direttore del Festival, inventore e direttore di “Comix” per i fratelli Panini di Modena e responsabile delle pagine culturali del quotidiano “Il Domani”.