Cava Fornace, reflui in fognatura: interrogazione in Regione

Cava Fornace, reflui in fognatura: interrogazione in Regione

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Interrogazione del Consigliere regionale Vittorio Fantozzi (Fratelli d'Italia) sulla discarica di Cava Fornace, dopo l'annuncio da parte del gestore Programma Ambiente Apuane di chiedere l'autorizzazione a conferire direttamente in fognatura i reflui prodotti dal dilavamento delle acque meteoriche.

Fantozzi chiede alla giunta Giani “quali verifiche intenda avviare per capire se l’impianto fognario sia in grado di reggere la grande quantità di percolato di rifiuti speciali nella discarica di cava Fornace. E se i depuratori possano smaltire in modo sicuro rifiuti speciali quali amianto e marmettola.”

Il sito di stoccaggio di rifiuti, situato nel territorio tra i Comuni di Montignoso e Pietrasanta, da tempo suscita molte preoccupazioni tra i cittadini che ne chiedono da anni la chiusura.

Oggi il percolato viene raccolto nelle vasche per poi essere caricato su camion cisterna che lo trasferiscono a impianti di depurazione a Prato e Pontedera. Lo scarico dei reflui, che il gestore definisce “assolutamente non pericolosi”, finirebbe direttamente nel sistema fognario gestito da Gaia, che in precedenza aveva già dato l’ok all’operazione.

Nei giorni scorsi Programma Ambiente Apuane ha affermato che la deroga chiesta alla Regione “riguarda esclusivamente i solfati, che sono presenti nelle acque reflue per l’azione di dilavamento e lisciviazione delle piogge sui versanti della discarica, che già naturalmente contengono solfato di calcio (gesso). La concentrazione di solfati presente oscilla tra 800 e 1.200 milligrammi per litro, valori assolutamente non pericolosi e tecnicamente idonei per lo depurazione. Lo scarico avverrà poi attraverso una paratia gestita elettronicamente a distanza da Gaia”.