Lucchese nella tana della bestia nera Pontedera; ma deve crederci ancora

Lucchese nella tana della bestia nera Pontedera; ma deve crederci ancora

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Saltata la "13esima", intesa come giornata calcistica, con la sconfitta di Pistoia, la Lucchese si fa forza e prova a cercare gloria, fortuna e la prima vittoria stagionale nel recupero di mercoledì (ore 15) a Pontedera.

 

Compito arduo contro i granata di Maraia che anche quest’anno stanno facendo le cose in grande stile. L’ira di Lopez nel dopo-Pistoiese la dice lunga sul senso di scoramento, impotenza e ingiustizia che pervade l’ambiente rossonero. Si doveva tener conto della grave situazione e non costringere questi ragazzi ad un assurdo tour de force. Che il calendario fosse folle lo avevamo evidenziato e lo ribadiamo pur non cercando alibi di comodo. I limiti della Lucchese sono chiari come ribadito dai 90′ del Melani. A gennaio sarà ancora mercato ma a gennaio bisogna arrivarci provando a non perdere ulteriore terreno da una zona-salvezza ache al momento è una sorta di miraggio: la più vicina il Piacenza dista 7 punti. E’ pur vero che nel calcio ne abbiano viste tante: di rimonte prodigiose e di crolli clamorosi. Lopez ci crede e sarà decisivo che tutti lo seguano: troppo importante non perdere la categoria. Lopez ha però scelte imitate da una rosa pur ampia tra reduci dal covid, infortunati e squalificati (vedi capitan Benassi). Proviamo a snocciolare l’undici che calerà al Mannucci: Coletta tra i pali; De Vito, Solcia e Dumancic in difesa; linea mediana con Papini, Sbrissa, Caccetta, Ceesay e Adamoli; Nannelli e Bianchi in attacco. Campo rognoso, spesso ostico quello di Pontedera. Bilancio tuttavia in perfetta parità nei cinque precedenti (ci sarebbe anche una gara di Coppa Italia). L’unico pareggio tra granata e rossoneri, comprese anche le sfide giocate a Lucca, maturò il 26 dicembre 2018, il giorno dopo Natale. Finì 3 a 3. Padroni di casa in vantaggio con Mannini su punizione; alla mezz’ora il pareggio di De Vito (uno dei pochi superstiti di quella serata) con una bella spaccata. Nella ripresa i rossoneri di Favarin si portarono in vantaggio con uno shoot al volo di Zanini e poi addirittura sul 3 a 1 con una rasoiata di Provenzano. Sembrava fatta ma nel concitato finale prima Tommasini con un colpo di testa e…ancora Mannini, stavolta su rigore, ristabilirono la definitiva parità.