Variante covid, il primario del San Luca: “Era previsto, no ad allarmismi”

Variante covid, il primario del San Luca: “Era previsto, no ad allarmismi”

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

LUCCA - Preoccupa la tenuta del sistema sanitario, ma l'efficacia dei vaccini non dovrebbe essere compromessa. Almeno per ora.E' questa la convinzione diffusa tra medici, infettivologi e virologi dopo l'allarme scattato in Gran bretagna sulla variante del Covid 19 e il conseguente aumento vertiginoso dei contagi.

 

 

E’ preoccupante la tenuta del sistema sanitario, ma l’efficacia dei vaccini non dovrebbe essere compromessa. Almeno per ora.E’ questa la convinzione diffusa tra medici, infettivologi e virologi dopo l’allarme scattato in Gran Bretagna sulla variante del Covid 19 e il conseguente aumento vertiginoso dei contagi. Dopo la conferma del primo caso in Italia,a Roma, sono scattate le misure per evitare la diffusione nel nostro Paese di questa variante: che non sarebbe più letale né più resistente ai vaccini, ma in grado di diffondersi più rapidamente. Lo spiega il direttore delle Malattie Infettive del San Luca Sauro Luchi che sottolinea come il fatto che si siano sviluppate varianti virali del ceppo originale era prevedibile, e che, in questa fase, la preoccupazione è legata alla maggiore diffusione del contagio. “finora, infatti, questa mutazione non è stata correlata ad un aumento della virulenza,cioè ad una capacità del virus di fare più male e di essere più letale.