Un mezzo che esprime lo stato dell’arte del settore

Un mezzo che esprime lo stato dell’arte del settore

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Numerose le innovazioni presenti nel Pattugliatore Tenente Petrucci, il primo della sua categoria a disporre di un sistema per la messa in mare e recupero del battello pneumatico operativo tramite scivolo poppiero

 

 

Dal punto di vista tecnico, il pattugliatore Tenente Petrucci, è un’unità lunga 44 metri e sviluppa una velocità massima di 45 nodi, grazie ad una propulsione ad idrogetti e a 4 motori “MTU” da 2600 HP. Ha un equipaggio composto da 22 membri, un’autonomia di circa 700 miglia alla massima velocità e può ospitare a bordo personale di collegamento Frontex nonché eventuali naufraghi con una capienza massima di 150 persone.

Oltre a questo, la nave ha una zona dedicata all’utilizzo di sistemi di droni per implementare la capacità di scoperta degli obiettivi delle missioni. Altra particolarità, unica per le imbarcazioni di questa classe, è il battello pneumatico per le attività di boarding, il quale sarà movimentato da un innovativo sistema di lancio e recupero a mezzo “scivolo poppiero”, adottato per la prima volta sul naviglio della Guardia di Finanza, che ne permette la veloce messa in acqua e il recupero anche in condizioni meteo marine avverse senza l’utilizzo della consueta gru presente nelle precedenti motovedette.

Il pattugliatore, al cui comando opererà il capitano Antonio De Maria, è dotato di quattro sistemi principali, rispettivamente per la navigazione, il comando e controllo, le comunicazioni e l’armamento, con elevato standard tecnologico. L’unità dispone, tra l’altro, di due radar allo stato solido che assicurano una maggiore risoluzione e definizione dei bersagli acquisiti e di un sistema optronico per la sorveglianza dell’ambiente operativo.