A San Valentino prevale comunque l’ottimismo

A San Valentino prevale comunque l’ottimismo

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - Doveva essere la giornata del riscatto per un febbraio orfano del Carnevale per Pietrasanta, che si era reinventata capitale dell'amore in occasione del San Valentino

 

L’iniziativa “Love in Pietrasanta”, aveva addobbato il centro storico con le installazioni dei grandi cuori di rose realizzate dal fiorista Giorgio Lazzerini, oltre ad offrire menu ad hoc nei locali che vi avevano aderito. Tutto sfumato o quasi, con le restrizioni della zona arancione che hanno costretto i molti che avevano prenotato a dover disdire, per l’impossibilità di raggiungere Pietrasanta dai comuni limitrofi. E anche gli stessi residenti hanno dovuto cambiare i loro piani per il giorno degli innamorati.

Passata la rabbia iniziale per i tempi di comunicazione del passaggio a zona arancione,  in molti il sentimento prevalente è quello di accettazione, misto ad un cauto ottimismo.

Ma se tra i ristoratori c’è chi riesce a sopperire a questa situazione con l’asporto, sono tante le saracinesche abbassate e i tavoli accatastati nelle stradine del centro di Pietrasanta. In molti hanno deciso di far ripartire le attività a dopo l’inverno, in attesa che la situazione sanitaria si stabilizzi.